Natale è ormai per molti mero sinonimo di consumismo e di acquisti sfrenati ma non bisogna dimenticare che si tratta di una festa di origini sante e legata indissolubilmente a forti significati religiosi. Per chi è credente il Natale è quindi un’occasione per riscoprire i valori profondi della fede. Ogni anno Radio Vaticana effettua collegamenti diretti con il Medio Oriente, in Terra Santa. Si tratta purtroppo di aree ancora duramente colpite dall’odio, dalla guerra e dai conflitti interni.Non si può non notare il paradosso di città simbolo di pace, come Betlemme e Gerusalemme, che oggi sono così tristemente vittime della disgregazione anche durante le feste natalizie. Eppure anche con tutti questi problemi la comunità non rinuncia ogni anno a celebrare in maniera solenne il Natale e la nascita di Gesù. Riscoprire queste terre proprio nei giorni di Natale regala un’atmosfera unica e suggestiva: ogni anno si organizzano numeorsi pellegrinaggi ma anche viaggi organizzati da tour operator e crociere. Si toccano le città di Betlemme, Gerusalemme e Gerico. E’ possibile andare a visitare il monte delle Tentazioni, il monastero di San Giorgio e il deserto che porta fino a Betlemme. Molti sono curiosi di vedere la grotta della natività ma curiosamente sono almeno 14 i posti che si contendono il titolo di quella originale.
Molte parrocchie propongono viaggi di gruppo alla riscoperta della storia e del contatto con la natura. I programmi prevedono escursioni a piedi nel deserto, campeggi sulle rive del Mar Morto e naturalmente la partecipazione alla Messa di Mezzanotte nella Basilica della Natività, a Betlemme. Non si tratta solo di una vacanza ma di un vero e proprio viaggio, non solo nella religione ma anche nella storia e nella diversità culturale dei popoli. In questo modo il Natale può diventare anche un viaggio dentro se stessi.