E’ uso comune nel periodo natalizio acquistare dei regali e sistemarli sotto l’albero con un bigliettino di auguri. In linea di massima questa alternativa serve anche a non scambiare il pacchetto e consegnarlo ad un’altra persona ma si tratta pure di una tradizione piuttosto antica che risale a tanto tempo fa e che ha originine nei secoli scorsi. Scopriamo insieme qualcosa in più sulla prima volta che qualcuno decise di scrivere ciò che sentiva accanto ad un cadeau da consegnare la notte della Vigilia e lo fece in modo più originale.
Tanto per cominciare è bene dire che si tratta di una usanza tipica della tradizione occidentale e i primi bigliettini furono stampati nel 1843 in Inghilterra. Erano infatti stati ordinati da un gentiluomo che già subito aveva scritto sulle pagine del suo diario: Mr. Horsley mi ha consegnato i biglietti natalizi. Questo non significa che prima non esistessero delle pratiche similari ma, in fondo questo è il primo messaggio ufficiale che abbiamo.
L’uomo fece stampare 1000 biglietti, li fece colorare a mano e li mise in vendita.L’idea conquistò subito tutti e piacque molto fino a diffondersi a macchia di olio. Ognuno voleva poter contare su qualcosa di stampato e non creato a mano per rendere il momento della consegna dei doni unico. Che cosa e riprendevano questi biglietti di Natale? Si notavano scene invernali, con paesaggi carichi di neve e bambini che giocavano o, ancora, che restavano seduti accanto all’albero. In Inghilterra quelli erano gli anni in cui il portalettere si distingueva per la sua divisa rossa e al momento in cui cominciò a consegnare i biglietti natalizi venne chiamato postino pettirosso in quanto si fermava pochissimo nelle case solo per volgere al meglio il suo lavoro. Insomma, un pò come fa anche il pettirosso che resta a terra il tempo necessario a beccare qualche briciola prima di riprendere volo.