Come ve li immaginate gli elfi di Babbo Natale? I simpatici aiutanti di questo vecchietto dalla barba bianca e vestito di rosso, sono molto più importanti di quello che sembra nella realizzazione dei regali per i bambini e nel controllare le lettere che Santa Claus riceve dai piccoli di tutto il mondo. Con le loro preparazioni la notte del 24 dicembre, si metterà a bordo della sua slitta e le renne gli permetteranno di visitare il mondo intero con un sacco di doni natalizi.
Quasi sempre sono vestiti di verde o marrone, non sono alti e hanno le orecchie a punta, nasi lunghi e bizzarri cappelli a cono. Restano nel freddo inverno per lunghe ore nel laboratorio di Babbo Natale a costruire i giocattoli e nel frattempo si prendono anche cura delle renne. Queste ultime si devono mantenere in forza vista la lunga fatica che dovranno fare poi la notte del 24 dicembre. Note sono antiche immagini dell’inizio del XX secolo nelle quali si vede Santa Claus che realizza personalmente a mano i giocattoli preparando i pezzi mancanti in un laboratorio artigianale. Negli anni successivi, però, fu chiaro a tutti che se ne occupavano i suoi aiutanti. In ogni caso tutti i prodotti sono di natura artigianale e le tecniche di costruzione tramandate di generazione in generazione.
Quello che sappiamo oggi sulla sua bottega e gli aiutanti nella cultura popolare è un prodotto del tardo XIX secolo. Se infatti ci soffermiamo soltanto tutto il XVIII secolo, nel folklore inglese, non c’era neppure lo stesso Babbo Natale e prima di lui dei doni si occupava un elfo dei boschi vestito di una spessa pelliccia verde. Questo senza contare che nel 1840 nella tradizione scandinava, un folletto di nome Jultomten ha preso il posto di Santa Claus e per lui consegna i regali in una slitta trainata da renne.