Le leggende di Natale sono tante ed è davvero difficile risalire alla realtà degli eventi, ma fa parte della magia del periodo. Tra un sorriso, una cena e un regalo agli amici più cari, i vostri bimbi vi chiederanno chi è Babbo Natale, come si chiamano le sue renne o perchè nell’albero di Natale si mettono le palline colorate. Volete farvi trovare impreparati? Ovviamente no. In giro per la rete abbiamo trovato moltissimi racconti, ma ne abbiamo selezionati un paio perchè possiate narrarle ai bambini magari proprio la notte della Vigilia, prima di aprire i tanto attesi regali.
La prima è dedicata alle palline dell’albero che sono legate ad un artista di strada molto povero il quale poco dopo la nascita di Gesù Bambino, era giunto a Betlemme. Pensava, infatti, di salutarlo e vedere questo neonato così bello e pieno di luce. Tuttavia era povero e non aveva nessun dono da offrigli, però dopo qualche momento di sconforto pensò di andare ugualmente e gli venne in mente un’idea geniale. Si mise a fare quello gli riusciva meglio, il giocoliere, e fece ridere il piccolo bambino.Un sorriso più prezioso di ogni regalo e da allora per ricordarci dell’evento, si appendono delle palline colorate all’albero di Natale.
C’è poi la leggenda di Rudolph la renna dal naso rosso, la preferita di Babbo Natale. Questo suo compagno di viaggio, infatti, è molto particolare e fa parte di un gruppo di 9 renne che restano silenziose a trainare la slitta. Rudolph ha il naso rosso scintillante e viene deriso dal proprio branco per colpa di questa stranezza fisica,ma ha invece aiutato moltissimo Babbo Natale soprattutto una volta, durante una fredda e nebbiosa notte di Vigilia. Con il suo naso luminoso è riuscito, infatti, a illuminare la la strada e Babbo Natale ha potuto consegnare i regali a tutti i bambini.