Non è il periodo migliore per giungere in Madagascar, ma nemmeno il peggiore e poi volete mettere l’esperienza tra lemuri e natura incontaminata per una festività splendida come quella del Natale? In questo tratto di mondo, infatti, si distinguono due stagioni: una secca che va da maggio a settembre e una decisamente più calda ma anche piovosa che comincia a ottobre per terminare ad aprile. Se la vostra decisione è quella di trascorrere i giorni che precedono il nuovo anno da queste parti, dovrete portare con voi il passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo in tale angolo di Africa.
Vi servirà necessariamente, pure, il visto di ingresso sia per il turismo che per gli affari per un periodo di tempo compreso entro i novanta giorni di permanenza. Queso può essere ritirato direttamente in aeroporto al momento dell’ingresso in Madagascar dietro il pagamento di una piccola somma. In più, dovrete esibire a richiesta il vostro biglietto aereo di ritorno. Essendo una festa particolare il Natale, di certo avrete voglia di chiamare più volte i vostri cari e gli amici e il rischio reale è che possiate spendere cifre inutili ed esagerate per un semplice augurio. A questo punto cercate di utilizzare le schede prepagate e non perdete troppo tempo al telefono, visto che il Madagascar ha davvero tanto da offrire sempre. In ogni caso, per telefonare dall’Italia in Madagascar componete il prefisso 00261, mentre al contrario, per il Belpaese il numero di riferimento è lo 0039.
Non spostatevi mai senza contanti, visto che le carte di credito sono accettate quasi esclusivamente da hotel di lusso e agenzie di viaggio e la Visa resta la più diffusa. Ricordatevi che i prezzi dato il periodo potrebbero essere ampiamente ritoccati, qui come altrove per cui occhio a non pagare un oggetto o un servizio più del dovuto se non è necessario. Per il resto: aprite gli occhi e sorridete, siete giunti nel paradiso ed è Natale.