La saggezza popolare, si sa, non sbaglia mai. In qualunque occasione ciò che recitavano proverbi e modi di dire antichi erano frutto di esperienza e fatiche personali che segnavano profondamente e insegnavano a vivere. Non è diverso per festività particolari come il Natale, ad esempio, carico di detti che si sono tramandati di generazione in generazione e sono giunti fino a noi. Vediamo quali sono i più famosi, quelli che, certamente, conoscete pure voi:
Il più comune è quello del Capodanno che auspica un cambiamento totale delle proprie abitudini, rimandando al passato sbagli e mancanze, come se un giorno in più potesse cancellare tutto. Non dite che non ricordate il noto :“Anno Nuovo vita nuova“. Ma quali sono, invece, quelli altrettanto conosciuti e ripetuti di frequente durante questi giorni di festa? Eccoli di seguito:
- Chiaro il Natale rari i covoni
- A Natale con i tuoi e a Pasqua con chi vuoi
- Da San Martino a Natale chi è povero sta male
- A Natale, grosso o piccino, su ogni tavola c’è un tacchino
- Se le rondini vedi a San Michele, solo dopo il Natale l’inverno viene
- Natale viene una volta all’anno; chi non ne approfitta, tutto va a suo danno
- L’Epifania, tutte le feste porta via
- Chi rinnova a Capodanno, rinnova tutto l’anno
Il detto citato sopra “l’Epifania tutte le feste porta via”, viene recitato annualmente dalle madri che ricordano ai figli che devono tornare a scuola o, ancora di più, dalle persone che contano di iniziare la dieta dopo aver preso parecchi chili proprio durante le feste. E’ un modo di dire che sta ad indicare che terminato il periodo di feste, cene e abbuffate è il caso di disintossicarsi e di cominciare a mangiare più leggero, non solo per ritrovare la linea perduta ma, soprattutto per non rischiare di perdere la salute con l’assunzione di troppi grassi.