Dicono che sia l’India a “chiamare”il visitatore e non viceversa anche perchè si tratta di uno dei Paesi più affascinanti del mondo e le sue tradizioni e i colori sono veramente tanto diversi dai nostri, nonchè molto apprezzati in ogni dove. Lo spirito locale invita tutti, indipendentemente dalla religione o credenza, ad aprirsi al mondo, a meditare e ad abbandonarsi alla spiritualità. Se queste parole possono far storcere il naso a chi non è d’accordo con tale modo di pensare, quasi nessuno torna da una vacanza del genere allo stesso modo e si sente davvero più leggero e rinato. Se siete pronti e avete comunque voglia di entrare in questa dimensione così diversa dalla nostra, non esitate perchè il periodo natalizio anche se fa aumentare i prezzi è piuttosto indicato. Di solito si arriva a Bombay e dopo si passa a Mayapur e Navadvip, esattamente a 100 chilometri a nord di Calcutta. Successivamente si puo’ pernottare a Calcutta, così da visitare i tipici paesaggi rurali.
La meta è ricercatissima non solo a Natale ma, soprattutto a Capodanno, proprio per iniziare i 12 mesi in tutta tranquillità con uno spirito nuovo e più rilassato. Giunti a Calcutta, quindi potete notare quanto lavoro hanno fatto in loco coloro che nel mondo si occupano di progetti umanitari come quello dedicato ai “Bambini lavoratori e di strada”. Potrete proseguire dunque verso lo stato dell’Orissa, caratterizzata dai templi di Bhubaneshwar, Puri, città sacra per gli induisti e di Konarak con le sue zone interne.
Non vi mancherà di incontrare qualche gruppo indigeno tra mercati e villaggi. Goa poi è imperdibile anche perchè è l’unico stato di tutta l’India, ma anche di tuto il mondo, dove si celebra il “Natale al tee”.Stato tropicale ricco di spiagge vanta un effetto presepe con tutte le sue chiese che ricordano la nascita di Gesù Bambino.