Natale: leggende sotto l’albero

Fuori fa freddo e i fiocchi neve fanno da magico contorno al vostro albero di Natale che si illumina in modo intermittente, creando uno scenario fiabesco e romantico. Mentre magari gustate un torta che avete preparato davanti al camino, provate a sedervi per un attimo al calduccio e a raccontare ai vostri piccoli, qualche simpatica leggenda natalizia, mentre la notte cala. Eccone qualcuna.

Leggenda della rosa di Natale

La figlia piccola di un pastore era intenta ad accudire il gregge del padre in un pascolo vicino Betlemme, quando vide degli altri pastori che camminavano speditamente verso la città. Si avvicinò e chiese loro dove andavano.
I pastori risposero che quella notte era nato il Bambino Gesù e che stavano andando a rendergli omaggio portandogli dei doni.
La bambina avrebbe tanto voluto andare con i pastori per vedere il Bambino Gesù, ma non aveva niente da portare come regalo. I pastori andarono via e lei rimase da sola e triste, così triste che cadde in ginocchio piangendo.
Le sue lacrime cadevano nella neve e la bimba non sapeva che un angelo aveva assistito alla sua disperazione. Quando abbassò gli occhi si accorse che le sue lacrime erano diventate delle bellissime rose di un colore rosa pallido. Felice, si alzò, le raccolse e partì subito verso la città.
Regalò il mazzo di rose a Maria come dono per il figlio appena nato.
Da allora, ogni anno nel mese di dicembre fiorisce questo tipo di rosa per ricordare al mondo intero del semplice regalo fatto con amore dalla giovane figlia del pastore.

Leggenda del bastoncino di zucchero

Il famoso bastoncino della leggenda è fatto di zucchero, ha il sapore di menta ed è bianco a strisce rosse.
La leggenda narra che un dolciaio lo creò per ricordare Gesù alle persone. Tale bastoncino racchiude in sé molti significati:
– Il caramello (di cui è fatto il bastoncino) rappresenta Gesù come la roccia solida su cui sono costruite le nostre vite.
– La forma a “J” sta per Jesus (Gesù) oppure rappresenta la forma di un bastone da pastore (Gesù è il nostro pastore).
– Il colore bianco rappresenta la purezza e l’assenza del peccato.
– Le strisce rosse grandi rappresentano il sangue di Cristo versato per i nostri peccati.
– Le strisce sottili invece rappresenterebbero i segni lasciati dalle frustate che Gesù ricevette dai soldati romani per ordine di Ponzio Pilato.
– Il sapore di menta piperita ricorda il sapore dell’issopo che è una pianta aromatica usata nel vecchio testamento per purificare.

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