Per un caldo abbraccio, per accarezzare la sua lunga barba bianca o per raccontargli i propri desideri in tema di giocattoli e accessori. Incontrare Babbo Natale è il sogno di molti bambini, che tenacemente continuano a credere alla sua esistenza. Le famiglie di oggi fanno una gran fatica a nascondere la verità e a parlare di slitta con le renne che arriva da lontano e che attraversa i cieli di tutto il mondo per portare i doni da mettere sotto l’albero. Quasi sempre il vecchio nonno vestito di rosso, scende dal camino, ma trova comunque il modo di non farsi scoprire mostrandosi di solito più generoso del previsto. In America, viene anche chiamato Santa Claus e cappello, stivali e pancia in vista attraverso gli abiti tipici sono il suo must da decenni.
Sono milioni gli “aspiranti” Babbo Natale in giro per il mondo: ai centri commerciali, lungo le strade o anche tra le quattro pareti domestiche, ma quello vero si riconosce subito perchè ha una corporatura e un incedere che lo fanno spiccare tra mille e il cuore stesso dei più piccoli, inizia a battere forte, indicando che lui è arrivato. Nella modaiola Londra, addirittura ogni anno si assiste ad una vera e propria invasione della piazza, dove centinaia di persone a Trafalgar Square, scelgono tale travestimento in suo onore. Turisti e londinesi, vengono intrattenuti con i loro canti di Natale, mentre si ripropone il Santacon, il tradizionale incontro dei Babbo Natale del globo intero.
In Russia, invece, Babbo Natale si chiama father Frost, mentre in Norvegia il suo nome è Julenissen. A Porto, in Portogallo, ancora, cammina sui trampoli e attraversa le vie della città dando prova di grande resistenza e agilità. Mentre in America spesso più che in slitta si fa trovare sulla Harley Davidson , in Pakistan si incontra fuori dalla chiesa di Sant’Anthony in Lahore e distribuisce dei dolcetti ai bambini.