E’ il più religioso dei canti di Natale, ma non l’unico in grado di infondere nei cuori di chi lo intona e crede che questo periodo sia magico, una gioia incredibile. Lo spirito della fine di dicembre, ogni anno, è proprio questo: ci si sente meglio, non solo più buoni ma anche più elevati spiritualmente e, alla fine, ci si dimentica anche di aver aperto troppe volte il portafoglio. Nella foga dell’acquisto al regalo natalizio più bello e particolare, in uno slancio di estrema generosità non ci si rende conto magari che dopo la notte del 24 dicembre, quando i doni saranno stati scartati, un piccolo vuoto ci attanaglierà e non soltanto guardando la carta di credito rimasta la verde. Tuttavia, questo fa parte del “gioco” come si suol dire e adesso è soltanto il momento di pensare ai nostri cari e ad abbuffarsi di delizie gastronomiche. Nel frattempo, i vostri piccoli avranno di certo preparato all’asilo o a scuola dei testi a tema e come non ricordare Astro del Ciel? Se ancora non lo ricordano tutto a memoria, perchè magari sono intenti a preparare la recita di fine anno, nei momenti liberi preparatelo insieme. Ecco il testo completo:
Astro del Ciel
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l’error, Tu sol nato a parlare d’amor,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!