L’Epifania, tutte le feste porta via. E’ probabilmente il proverbio natalizio più famoso e quello che fin da piccoli ci fa venire i brividi lungo la schiena, perché arrivati a quella data capiamo già che è tempo di tornare a scuola. Peggio ancora poi se non abbiamo finito i compiti: l’angoscia si impossessa di noi e cominciamo ad odiare quel giorno. Tuttavia, eccone altri che invece vi rallegreranno il cuore e con l’avvicinarsi di dicembre, vi rallegreranno il cuore:
- Natale viene una volta all’anno; chi non ne approfitta, tutto va a suo danno.
- Da San Martino a Natale chi è povero sta male.
- Gennaio e Febbraio, tieniti il pollaio; Marzo e Aprile, capretto gentile; Maggio e Giugno, erbette col grugno; Luglio e Agosto, pollo e piccioni arrosto; Settembre e Ottobre, buone lepri col savore; Novembre e Dicembre, agnello buono sempre
- Freddo prima di Natale non lo paga alcun quattrino.
- Se le rondini vedi a San Michele, solo dopo il Natale l’inverno viene.
- A Natale, freddo cordiale.
- Novembre ammucchia le secche foglie in terra, Dicembre ammazza l’anno e lo sotterra
- Dicembre vezzoso, inverno capriccioso
- Fino a Natale il freddo non fa male da Natale in là, il freddo se ne va
- Disse il freddo alla vecchia: per Sant’Andrea (30 Novembre) aspettami, se non sono venuto, aspettami a Natale, se non ci sono a Natale, mai più non mi aspettare
- Befania (6 Gennaio) tutte le feste manda via, Santa Maria (25 Marzo) tutte le riavvia
- Santa Bibiana (2 Dicembre) scarpe di ferro e calze di lana
- Panettone, più torrone, più capitone, più cenone, uguale a indigestione
- Per Santa Lucia (13 Dicembre), la neve è per la via
- Per Sant’Andrea piglia il porco per la sèa (setola); se tu non lo puoi pigliare, fino a Natale lascialo andare
- Natale in venerdì, vale due poderi: se viene in domenica, vendi i bovi e compa la melica.