Il 27 dicembre, quando la vita torna alla normalità

Un giorno strano il 27 dicembre, davvero. Si perché ci troviamo nel bel mezzo del periodo di festa, ma in fondo è un giorno come tutti gli altri. In pratica è quel momento in cui ci rendiamo conto di aver esagerato tra il 24 e il 26 e pensiamo di mangiare in modo più leggero. A pranzo e cena, quindi, è l’ora delle verdure e dei prodotti disintossicanti, ma non per tutti ovviamente. C’è chi, invece, rimanda la dieta a dopo le feste e poco si preoccupa dell’ago della bilancia, anzi non controlla proprio per sicurezza.

Negli ultimi anni anche io ho provato una sorta di sensazione di relax a partire dal 27 dicembre e fino al 30 la vita ricomincia in modo normale. Non siamo a scuola e, di rado, tutti questi giorni sono di ferie ma in fondo, in tempi di crisi, va bene così. Mi fa quasi sorridere anche il fatto che quello è il giorno in cui gli ambulatori medici scoppiano di gente. Per carità, nessun riferimento alla salute delle persone, ma la maggior parte dei più giovani che mai vanno dal dottore accusano gastrite e problemi di digestione e tutto perché non sono riusciti a limitarsi nelle ore precedenti.

 

Gustare senza troppi problemi il cibo messo a tavola va bene, ma esagerare e superare i propri limiti non è mai il caso. Intanto la sensazione che il Natale sia comunque passato da un lato regala un certo relax, perché rimangono la notte di San Silvestro e il meno sentito sei gennaio. Dall’altro per chi ama la festa dedicata alla nascita di Gesù Bambino, è un vero problema pensare che dovrà attendere un altro anno e che è tutto finito. Non dimenticate, però, che le abbuffate non sono affatto finite. Siete pronti a tornare a tavola e assaggiare gustosi piatti in grande quantità? Noi si.

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